Sabato 26 giugno 2021 alle ore 18:00 sarà inaugurata YoVo#3, la terza mostra di YoungVolcano, progetto della RizzutoGallery pensato per sostenere e promuovere gli artisti emergenti siciliani.
Agli artisti invitati viene data la possibilità di presentare, anche per la prima volta, le proprie opere che, selezionate dalla galleria, saranno esposte nell’ambito di brevi mostre ospitate in uno spazio dedicato all’interno della sede della RizzutoGallery a Palermo.
Le mostre sono contemporaneamente presentate online dove, oltre alle opere esposte in galleria, sarà disponibile un’ampia selezione della produzione di ciascun artista.
Il progetto è attivamente promosso anche attraverso i profili social, contribuendo a creare uno spazio energico, operoso e vitale rivolto ai collezionisti e agli amanti dell’arte, dove è possibile conoscere gli artisti e comprendere il valore del loro lavoro, incoraggiando il collezionismo e la sana passione per l’arte anche nelle nuove generazioni.
Il terzo appuntamento espositivo di YoungVolcano è dedicato a tre artisti che lavorano sulla crossmedialità: Marco Cassarà (Palermo, 1984), Azzurra Messina (Palermo, 1994), Francesca Polizzi (Palermo, 1988).
Per quanto i tre partano da discipline distinte (Marco Cassarà dalla pittura, Francesca Polizzi dalla scultura e Azzurra Messina dalla grafica digitale), la ricerca di ognuno di loro non si pone limiti, sperimentando su materiali, tecniche e linguaggi differenti.
Marco Cassarà è spinto da processi creativi che hanno portato il suo immaginario verso un’astrazione legata ad un approccio contemplativo, un’introspezione estetica sugli spazi e sulle forme. Il suo ideale pittorico è fatto di composizioni pure che tendono ad esaltare questi fenomeni, attraverso un esercizio poetico di trasfigurazione, in cui il colore, la forma, lo spazio e il segno, sono esplorati e amplificati al punto da apparire come rivelazioni. Lo fa dipingendo su tela, ma anche lavorando sulla pelle, sul legno, sul cuoio, su filtri e gelatine.
Il lavoro di Azzurra Messina parte dal disegno e dalla sperimentazione dei più disparati materiali, fino ad arrivare alla multimedialità, al digitale e alle animazioni 2D e 3D.
Il suo interesse è rivolto all’idea di un individuo che, inserito in una società malata, è in costante pericolo psicologico. Affascinata dalle differenti inquietudini individuali, che lega sempre alle sue personali in un lavoro autobiografico, crea una ragnatela invisibile che collega le sue paure a quelle degli altri, trattando temi come l’infanzia, l’ambiguità sessuale, la crescita e gli eventi traumatici.
Francesca Polizzi realizza le sue opere impiegando materiali naturali, prevalentemente la lana grezza, ma anche cera, colofonia, rovi. Materiali attraverso cui elabora e traduce memorie collettive e personali, in un percorso che le rende immagini dalla rigorosa definizione formale, per darsi infine come reliquie di una dimensione sensoriale profonda.
Tutte le sue opere si presentano come delle apparizioni, che siano esse strutture, sculture o immagini, sono delle rivelazioni di forme e materiali note, ma di cui si è persa l’origine, elementi che vagano nella nostra memoria, spesso inquieti e sfuggenti, lontane ma un tempo vicine.
YoVo #3, the third exhibition of YoungVolcano, a project by RizzutoGallery designed to support and promote emerging Sicilian artists, will be inaugurated on Saturday 26 June 2021 at 6pm.
The invited artists are given the opportunity to present, even for the first time, their works which, selected by the gallery, will be exhibited as part of short exhibitions hosted in a dedicated space within the RizzutoGallery in Palermo.
The exhibitions are simultaneously presented online where, in addition to the works exhibited in the gallery, a wide selection of the production of each artist will be available.
The project is also actively promoted through social profiles, helping to create an energetic, industrious and vital space aimed at collectors and art lovers, where it is possible to get know the artists and understand the value of their work, encouraging collecting and healthy passion for art even in the new generations.
The third exhibition of YoungVolcano is dedicated to three artists who work on cross-mediality: Marco Cassarà (Palermo, 1984), Azzurra Messina (Palermo, 1994), Francesca Polizzi (Palermo, 1988).
Although the three start from distinct disciplines (Marco Cassarà from painting, Francesca Polizzi from sculpture and Azzurra Messina from digital graphics), the research of each of them it sets no limits, experimenting on different materials, techniques and languages.
Marco Cassarà is driven by creative processes that have led his imagination towards an abstraction linked to a contemplative approach, an aesthetic introspection on spaces and forms. His pictorial ideal is made up of pure compositions that tend to exalt these phenomena, through a poetic exercise of transfiguration, in which color, form, space and sign are explored and amplified to the point of appearing as revelations. He does it by painting on canvas, but also by working on leather, wood, filters and jellies.
Azzurra Messina‘s work starts from the drawing and experimentation of the most disparate materials, up to multimedia, digital and 2D and 3D animations.
Her interest is directed to the idea of an individual who, inserted in a sick society, is in constant psychological danger. Fascinated by the different individual anxieties, which she always binds to her personal ones in an autobiographical work, she creates an invisible web that connects her fears to those of others, dealing with themes such as childhood, sexual ambiguity, growth and traumatic events.
Francesca Polizzi realizes her works using natural materials, mainly raw wool, but also wax, rosin, brambles. Materials through which she elaborates and translates collective and personal memories, in a path that makes them images with a rigorous formal definition, to finally give themselves as relics of a profound sensorial dimension.
All her works are presented as apparitions, whether they are structures, sculptures or images, they are revelations of known forms and materials, but whose origin has been lost, elements that wander in our memory, often restless and elusive, distant but once close.