Francesco De Grandi
Francesco De Grandi Interessato alla matrice ontologica della Pittura come percorso di conoscenza, trova nei motivi archetipici della sua storia una via per l’elevazione spirituale in una forma del dipingere quasi meditativa.
Francesco De Grandi Interessato alla matrice ontologica della Pittura come percorso di conoscenza, trova nei motivi archetipici della sua storia una via per l’elevazione spirituale in una forma del dipingere quasi meditativa.
Il lavoro di Daniele Franzella si confronta con temi quali la memoria e le identità individuali e collettive attraverso i simboli che le definiscono.
Dalla metà degli anni ’80 Antonio Catelani è impegnato in una riflessione sui processi normativi nel campo della scultura con evidenti rimandi all’architettura. Ogni atto è un determinato interrogarsi sullo statuto dell’opera, dove la fisicità della scultura è sospinta al confine labile tra progetto e oggetto, attraverso un indebolimento dei margini tra differenti discipline. La riduzione formale non conduce all’oggettivazione propria del Minimalismo anzi differisce da questi per discontinuità e provvisorietà di forma quanto per eccesso di significati e dati percettivi.
Raffinato pittore tra i più preziosi della nuova scena pittorica siciliana, Adamo pensa al linguaggio pittorico libero da necessità narrative o di rappresentazione, muovendosi in una terra di confine tra figurazione e astrazione. Le sue opere sono superfici lisce e levigate, totalmente prive dello spessore del materiale, da cui emergono forme tridimensionali che richiamano il mondo minerale e vegetale; sono ottenuti da una pittura molto fluida, fatta di smalti, trasparenze e variazioni tonali, attraverso un processo pittorico che in un certo senso imita i processi generativi della natura. La pittura di Adamo è stata recentemente strutturata attraverso una trama di verde, ocra, grigio e marrone, da cui filtrano strati viola e blu per mezzo di veli sovrapposti. Il dipinto, con solchi immaginari, soglie, crepe, crepitio, incisioni, sembra essere definito come micro residuo di un universo macro, vegetale o minerale: questo è ciò che resta di un’ipotesi di un paesaggio mai realizzato, ma infinitamente possibile, tra l’archeologia della natura e un’allucinazione.
22 Febbraio – 28 Marzo, 2020
31 Ottobre 2019 – 1 Febbraio 2020
23 Gennaio – 10 Marzo, 2018
17 Giugno – 2 Settembre, 2017