Antonio Catelani
Dalla metà degli anni ’80 Antonio Catelani è impegnato in una riflessione sui processi normativi nel campo della scultura con evidenti rimandi all’architettura. Ogni atto è un determinato interrogarsi sullo statuto dell’opera, dove la fisicità della scultura è sospinta al confine labile tra progetto e oggetto, attraverso un indebolimento dei margini tra differenti discipline. La riduzione formale non conduce all’oggettivazione propria del Minimalismo anzi differisce da questi per discontinuità e provvisorietà di forma quanto per eccesso di significati e dati percettivi.