Antonio Catelani

Italia, 1962. Vive e lavora a Milano

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Dalla metà degli anni ’80 Antonio Catelani è impegnato in una riflessione sui processi normativi nel campo della scultura con evidenti rimandi all’architettura. Ogni atto è un determinato interrogarsi sullo statuto dell’opera, dove la fisicità della scultura è sospinta al confine labile tra progetto e oggetto, attraverso un indebolimento dei margini tra differenti discipline. La riduzione formale non conduce all’oggettivazione propria del Minimalismo anzi differisce da questi per discontinuità e provvisorietà di forma quanto per eccesso di significati e dati percettivi.
Il modello diviene corpo paradigmatico di questa condizione e concezione della realtà transitoria; in continuo mutamento, non pienamente presentificabile ma intuibile per mezzo di affermazioni bipolari, che spostano in continuazione il dato affermato in una dimensione dialettica colma di antinomie. Di questi anni sono: Doppio ordine (1985), Ordinare (1986), Modelli (1987), Prolungarsi (1988), Tipologie (1988). Il percorso varia nella forma, ma non nella sostanza, negli anni ’90 con una mutata attenzione rivolta alla pittura. Ciò che si produce è, tuttavia, una meta-pittura soggetta alla legge di gravità che tende ad oggettivarsi al punto da sopprimere, attraverso una funzione metonimica, la distinzione tra materia e immagine. Appartengono a questo ciclo: Il corpo del colore (1995), Madreforma (1997), Concordia (1999). Anche dove, come nei quadri olio su tela del 2000, l’evidenza sembra indicare la centratura dell’opera in un preciso ambito disciplinare, ponendo una maggiore attenzione al processo pittorico, si nota un sostanziale slittamento di campo reso possibile dall’impiego di una tecnica mutuata dalla stampa. La stesura del colore ad olio per mezzo di un telaio serigrafico conduce alla piattezza estrema, alla spersonalizzazione del gesto e alla scomparsa della texture. Si veda: Trapezio (2000), Talea (2001), Ipercromo (2002). In Reziario (2006), ritornano il reticolo e la griglia modernista seppure ammorbidita e flessa. L’immagine ottenuta appare quale una porzione limitata di qualcosa che si estende oltre il perimetro fisico dell’opera; non si dà definizione spaziale esatta, ma nella piega e sfrangiatura si accenna alla possibilità d’estensione geometrica e strutturale. L’elemento reticolare è anche sagoma evidente di ciò che al suo interno è assente: piano obliterato sino al confine esiguo di una linea di contorno. Nel nuovo ciclo pittorico Assenze (2009), è visibile una sostanziale svolta verso il monocromo che Catelani riconfigura sul precario confine tra immagine e oggettivazione del piano. La verifica del piano fisico-pittorico, in solida relazione con quello ontologico, è spinta sino all’atto del toccare la superficie dipinta, atto che sposta istantaneamente l’attenzione dalla sfera visiva a quella tattile annullando il dato cromatico. I neri e i grigi, anche quelli metallici, fissano con incisività l’assenza, la traccia inconsistente e in negativo di un atto dubitativo. La traccia che qui si nota sulla tela è quindi la sola concreta evidenza di un accadimento. Ciò vale anche per la serie Limen (2010), dove la ripetizione tattile e tautologica del margine della tela marca il confine entro cui la pittura si dispone e attraverso trazioni e rilasci manifesta la tensione del piano pittorico nella sua interezza. Per pressioni e rilasci del telaio serigrafico spetta al colore stesso distendersi o sollevarsi in una tettonica propria della superficie dipinta. Nelle recenti installazioni Turnturm (2010) e Twisted(2010) è ancora una volta il piano, generatore di volumi e di vuoti, ad istituire la terza dimensione. La scultura, composta di elementi in cartone nero e parti metalliche, nonostante la sua immagine solida è formata da un corpo sottile contenitore di vuoto, dove l’inconsistenza fisica rinvia al piano bidimensionale che l’ha generata. Così pure, è la sovrapposizione degli elementi-moduli che conduce all’elevazione architettonica della scultura. Klettersteig (2010), sottile scultura in tubi di alluminio curvati, è composta da numerose circonferenze rilevate a calco su di una colonna classica, salendo dalla base al capitello. Private del supporto fisico e semantico del corpo materiale della colonna, le differenti parti giacciono a terra, come relitto, le une sulle altre annullando l’elevazione che le ha originate. L’opera si configura pertanto quale simulacro, risultato di un’operazione che va dalla potenza all’atto / dall’atto alla stasi. Ogni ciclo di opere si genera dalla messa in crisi delle antecedenti, dal loro smontaggio in singole proposizioni linguistiche che le strutturano e da queste, attraverso una ricomposizione, giunge a nuove asserzioni. La de-costruzione implica sempre e in ogni caso per Catelani una memoria della provenienza, della collocazione, dove il valore grammaticale di ogni enunciazione si rende evidente mediante una lettura vicino / lontano che implica una continua messa a fuoco, dal particolare al generale e viceversa. Ciò che è posto in atto è quindi un pensiero digressivo e al contempo rigenerativo dello specifico disciplinare.

Opere

Biografia

Biografia

Nato nel 1962, Firenze, Italia
1981-85 Accademia di Stato delle Belle Arti, Firenze
1995-96 Artist-in-residence (Stipendium der): Akademie Schloss Solitude, Stoccarda
con sede a Berlino per 10 anni (2007-17-17) attualmente vive e lavora a Milano

Il suo lavoro è stato esposto in luoghi come:

XLIII Biennale di Venezia, Venezia (1988)
Kölnischer Kunstverein, Cologne (1989)
Frankfurter Kunstverein-Schirn Kunsthalle, Frankfurt/M (1989)
PAC: Padiglione d’Arte Contemporanea, Milan (1986, 1989, 1998)
Kasseler Kunstverein, Kassel (1991)
Museum Moderner Kunst -MUMOK- Vienna (1991)
Berlinische Galerie/Martin Gropius-Bau, Berlin (1992)
Galleria d’Arte Contemporanea, Trent (1993)
Museo archeologico, Florence (1994)
Akademie Schloss Solitude, Stuttgart (1995)
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Rome (1995, 2001, 2016)
Künstlerhaus Villa Romana, Florence (1992)
Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz (1997, 2005, 2013)
Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1988, 1989)
Quadriennale d’Arte di Roma, Rome (XII-1996, XV- 2008)
Museo Pecci, Prato (1991,1998, 2000, 2002, 2003, 2012)
Skive Kunstmuseum, Skive, Denmark (1992)
Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse, Siena (1999)
X Biennale internazionale di scultura Città di Carrara, Carrara (2000)
Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia, (2001, 2002, 2004)
Museo MAN, Nuoro (2005)
Museo Marino Marini, Florence (2006)
MoCA, Shanghai, China (2006)
Expo 2005 Italian pavilion Aichi, Japan (2005)
Botschaft der Italienischen Republik, Berlin (2010)
Kunsthalle-Riegel, Riegel (2010)
Volkswagen Pavillon, Wolfsburg-Autostadt (2012)
Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2012)
Polo Museale -Galleria dell’Accademia, Florence (2012)
Kunstverein, Bludenz (2001, 2013)
Museo Novecento, Florence (2014, 2018)

Opere in collezioni pubbliche includono:

Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Rome
Museum Moderner Kunst – MUMOK- Vienna
CIMAC, Palazzo Reale, Milan
Museo Pecci, Prato
Galleria d’Arte Moderna GAM, Bologna
Palazzo delle Papesse Arte Contemporanea, Siena
Collection Banca Intesa Sanpaolo, Turin
Collection Eni-Agip, Milan
Raccolta del Disegno Galleria Civica, Modena
Fondazione Teseco, Pisa
Collezione Farnesina/Italian Ministry of Foreign Affairs, Rome
Collezione/Premio Suzzara, Mantova
Mac,n Museo d’Arte Contemp. e Novecento, Monsummano T., Pistoia
Museo Novecento, Florence
Fondazione Domus, Verona

Progetti curatoriali (selezione)

1994: Galleria Schema, Firenze, curator of the exhibition: Dono: -Giulio Paolini, Jannis Kounellis, Daniela De Lorenzo, Fabio Cresci-
since 1998: co-founder / co-curator – BASE progetti per l’Arte, Firenze – solo exhibitions / site-specific works by: -Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi, Antonio Muntadas, Remo Salvadori, Robert Barry, Luca Vitone, Liliana Moro, Claude Closky, Pietro Sanguineti-
2003: S.R.I.S.A., Firenze, curator of the exhibition: Counterprint: -Carlo Guaita, Paolo Parisi-
2006: Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz, co-curator of the exhibition: Scirocco: -Diego Perrone, Gianni Caravaggio, Giovanni Ozzola, Davide Rivalta, Emanuele Becheri-
2013: Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz, curator of the exhibition: Distracting Surface: -Olafur Eliasson, Matt Mullican, Giulio Paolini, Riccardo Previdi, Karin Sander, Sara Sizer, Sophie Tottie- (catalogue pdf)
2014 co-founder / co-curator – Peninsula- artistrun space, Berlin
2016: We-Gallery, Berlin, curator of the exhibition: Shifts in Register: Stefano Arienti, Antonio Catelani, Daniela De Lorenzo
RizzutoGallery, Palermo, curator of the exhibition: Sosta: Øystein Aasan, Giuseppe Adamo, Antonio Catelani, Francesco De Grandi, Daniela De Lorenzo, Claudio Gobbi, Gianfranco Maranto, Toni Romanelli, Rainer Splitt, Francesco Surdi

Mostre personali (° cataloghi monografici)

1988
Galleria Carini, Firenze
° (catalogue: text by E.Grazioli)
Galleria Matteo Remolino, Torino

1989
Studio Guenzani, Milano -Pendant-

1991
Studio G7, Bologna

1992
Studio Guenzani, Milano -Compresenze-
° (catalogue: texts by G. Verzotti, E.Grazioli)
Künstlerhaus Villa Romana, Flirenze -Architettonico e Pittoresco- (with Thomas Lange)
(curator: K.M.Burmeister)

1993
Galleria Roberto Monti, Modena

1995
Galleria Oddi Baglioni, Roma
Akademie Schloss Solitude, Stuttgart -il corpo del colore-
° (catalogue: texts by C. Christov-Bakargiev, J-B. Joly)

1996
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
° (Partito preso, curator: A. Mattirolo – catalogue: text by C. Sisi)
Galleria La Nuova Pesa, Roma (with Daniela De Lorenzo)
° (catalogue text by: S. Cincinelli)

1998
Galleria Continua, San Gimignano, Siena -Madreforma-

1999
Galleria Gianluca Collica, Catania

° catalogue – dritto e traverso – texts by: S. Cincinelli, E. Grazioli, G. Paolini
published by Fondazione Teseco, Pisa

2000
Galerie Kubinski, Berlin -Trapezi-

2001
Kunstverein Art Bludenz, Bludenz -Talee-
° (catalogue text by: G. Maragliano)

2002
Galleria No Code, Bologna -Ipercromo-

2004
Incontri a Montellori, Fucecchio
-Double- (with Daniela De Lorenzo) curator: L. Cherubini  °(catalogue)

2005
Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz -Ipercromo-
° (catalogue text by: G. Maragliano)

2006
Galerija Contra, Koper -Reziario-

2008
Galleria Maria Grazia Del Prete, Roma -Verbinden- (curator: M. Panzera)

2012
Riss(e), Varese -Rejected works- (curator: E. Cristini)

2013
Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz – Serie Blu –

2015
RizzutoGallery, Palermo -Assonometrie- (with Alice Cattaneo)

2016
RitaUrso-Artopia Gallery -REDOX- (curator: D.Filardo, catalogue)

2019
RizzutoGallery, Palermo -doppio soggetto- (with Luca Pancrazzi)
Riss(e), Varese -Farepiano-  (with Alessandra Spranzi)

Mostre collettive (selezione)

1985
Galleria Schema, Firenze -Scultura- (curator: M. L. Frisa)
Palazzo della Ragione, Bergamo -Desideretur-
(curator: A. Bonito Oliva)
1986
Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano -Il cangiante-
(curator: C. Levi)
Galleria Piero Cavellini, Milano
1987
Galleria Carini, Firenze (curators: M. L. Frisa-L. Parmesani)
Galleria Buades, Madrid -Spunti di giovane arte italiana-
(curator: C. Levi)
Studio Marconi, Milano -Arte nuova d’Italia-
(curators: G. Di Pietrantonio-M. L. Frisa)
Castello di Rivara, Rivara, Torino -Equinozio d’Autunno-
(curator: F. Paludetto)
1988
Studio Scalise, Napoli, Catelani-De Lorenzo-Guaita,
(curator: G. Di Pietrantonio)
Rotonda della Besana, Milano -Geometrie dionisiache-
(curator: L. Vergine)
XLIII Biennale di Venezia, Venezia -Aperto ’88-
(curator: G. Carandente)
Castello di Volpaia, Radda in Chianti, Siena -Da Zero all’Infinito-
(curators: G. Di Pietrantonio-L. Parmesani)
Galleria d’Arte Moderna, Bologna -Acquisizioni-
(curator: P.G. Castagnoli)
Castello di Rivara, Rivara, Torino -Palestra- (curator: V. V. Gioia)
1989
Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano -10 Anni di Acquisizioni-
Kölnischer Kunstverein, Köln -Die Erste Ausstellung-
(curator: W. Herzogenrath)
Frankfurter Kunstverein-Schirn Kunsthalle, Frankfurt/M.
-Prospect ’89- (curator: P. Weiermair)
Galleria d’Arte Moderna, Bologna -Materialmente-
(curators: D. Auregli-C. Marabini)
1990
Galerie Montenay, Paris -Passions- (curator: E. Grazioli)
1991
Museo Pecci, Prato -Una scena emergente-
(curators: A. Barzel-E. Grazioli)
Kasseler Kunstverein, Kassel -Kunst Europa-
(curator: H. Georgsdorf)
Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Wien
-La scena- (curator: L. Hegyi)
1992
Martin-Gropius-Bau, Berlin -Korrespondenzen-
(curators: U. Prinz-G. Maragliano)
Galleria Comunale d’Arte, Cesena -Il Teatro dell’Arte-
(curator: V. Coen)
Skive Kunstmuseum, Skive
1993
Galleria d’Arte Contemporanea, Trento -Screening-
(curator: D. Eccher)
1994
Museo archeologico, Firenze -Turbare il tempo-
(curator: S. Cincinelli)
Galleria Eva Menzio, Torino -Millenovecentonovantaquattro- (curator: F. Fossati)
1996
XII Quadriennale d’Arte di Roma, Roma
Palazzo Casali, Cortona -Il formaggio e i vermi-
(curators: M. Scotini/L. Vecere)
XXIII Biennale di scultura, Gubbio -Forma urbis- (curator: B. Corà)
1997
Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz -Licht, Raum…
Schwarz: Beckman, Catelani, Egender, Lasker, Umberg-
(curator: I. Springenschmid)
1998
Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano -Due o tre cose che
so di loro…- (curator: M. Meneguzzo)
Museo Pecci, Prato -Au rendez-vous des amis- (curator: B. Corà)
Holzpavillon im Mirabellgarten, Salzburg -Trend zum Leisen- (curator: R. Caldura)
1999
Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse, Siena
-Itinere2: Catelani, Spalletti, Taaffe, Toroni, Tuttle-
(curators: S. Risaliti-A. Natalini)
Galleria The Box Associati, Torino -Super-Abstr-Action-
(curator: A. Busto)
2000
Galerie Les Filles du Calvaire, Paris
X Biennale internazionale Città di Carrara (curator: A. Paolucci)
Museo Pecci, Prato -Futurama-
(curators: R. Gavarro-M. Meneguzzo)
2001
Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia -Abitanti- (curator: M. Panzera)
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Sala Mazzoniana/Stazione Termini, Roma -Contemporaneo Temporaneo-
2002
Museo Pecci, Prato -Continuità 1990-2000- (curator: J-C. Ammann)
Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia -Continuità 1968-1989-
(curator: D. Soutif)
Galleria No Code, Bologna, -Super-Abstr-Action 2-
2003
C-ARTE Prato, Prato -Collezione permanente-
(curator: S. F. Namioka)
2004
Palazzo Fabroni Arti Visive, Pistoia -Sonde-
(curators: B. Corà-M. Panzera)
C/O CareOf, Milano -La sezione equatoriale-
(curators: L. Scartabelli-E. Vladilo)
2005
Man, Nuoro -BYO. Bring Your Own-
(curators: S. Cincinelli-A. Mugnaini)
Expo Universale di Aichi, Padiglione Italia, Aichi
Galleria Continua, San Gimignano, Siena -Senza confine-
2006
MoCA, Shanghai -Il tempo delle trasformazioni-Arte Europea dal Centro Pecci-
Museo Marino Marini, Firenze -Are you sensitive?-
(curator: D. Filardo)
Museo Arte Contemporanea e Novecento, Monsummano Terme
-Misure del Tempo- (curator: G. Uzzani)
2008
Palazzo delle Esposizioni, Roma -XV Quadriennale d’Arte di Roma-
SPAC, Buttrio, Udine -Un bel posto per dimenticare-
(curator P. Toffolutti)
2009
91mQ.Art Project Space, Berlin -Roaming: Streaming Time- (curator: A. Castiglioni)
Temporäre Kunsthalle, Berlin -Zeigen. An Audio Tour through Berlin by Karin Sander- (curator: K. Sander)
2010
Kunsthalle-Riegel, Riegel – Kunstpreis der Messmer Foundation –
Forum Stadpark, Graz -Roaming: Absence of everything-
(curator: A. Castiglioni)
Botschaft der Italienischen Republik, Berlin -ITaliens-
-junge Kunst in der Botschaft- (curators: A. Pace – M. Sorbello)
2011
Assab One, Milano -Dialogos-
-Made in Filandia 2011- Pieve a Presciano, Arezzo (curator: Luca Pancrazzi)
2012
Polo museale-Galleria dell’Accademia, Firenze -Arte torna Arte-
(curators: Franca Falletti, Daria Filardo, Bruno Corà)
Museo Pecci Milano,  -rapporto confidenziale-
(curator: Stefano Pezzato)
Eva Menzio, Torino, – Madeinfilandia presenta: Muro di China –
Galleria Il Ponte, Firenze -Un ritrovarsi amichevole e piacevole-
(curator: Mauro Panzera)
Wolfsburg Autostadt  – Italiens – Italienische Künstler im Volkswagen Pavillon-
(curators: A. Pace – M. Sorbello)
Haus der Kulturen der Welt, Berlin – Labor12/Drifting
(curator: Valerie Smith)
2013
Kunstverein Art Bludenz, Bludenz – Catelani, Guaita, DeLorenzo, Masi, Parisi –
2014
Galerie Fuerstein, Feldkirk, -auf Papier-
Greenhouse, Berlin, -Conjunction- (curator: D. Reifenberg)
WiE Kultur, Berlin -natura naturata- (curator: Chen Yang)
Hosted by James Austin, Berlin -6 Rooms- (curator: A. Pace)
Artopia Gallery, Milano -Luce Coatta, dischiusure- (curator: S. Cincinelli)
Museo Novecento, Firenze -Collezione permanente- (curator: V. Gensini)
2015
Peninsula c/o MILA Kunstgalerie, Berlin, -Exploring Resilience-
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino -ImagoMundi:Praestigium- (curator: L.Beatrice)
Palazzo Panciatichi, San Giovanni Valdarno -La camera delle meraviglie- (curator: P. Gaglianò)
Villino Favaloro, Palermo -Le Stanze D’Aragona- (curators: A. Bruciati, H. Marsala)
2016
We Gallery, Berlin -Shifts in register: Arienti / Catelani / De Lorenzo – (curator: A. Catelani)
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma -The Lasting. L’intervallo e la durata- (curator: S. Cincinelli)
Centro Arte moderna e Contemp. Casa Masaccio, San Giovanni V.no -La pittura come modello-
(curators: S.Cincinelli, C.Collu)
RizzutoGallery, Palermo -Sosta- (curator: A.Catelani)
2017
RizzutoGallery, Palermo -Quantum Leap
StudioMugnaini, Milano -Spunti per anni ‘80- (curator: A. Mugnaini)
Space 4235, Genova -Camminare l’orizzonte/Deriva- (curator: E. Cristini)
2018
MIART, Milano c/o RizzutoGallery -Catelani, De Grandi, Rapisarda
Fondazione Bandera per l’Arte, Busto Arsizio -Prière de Toucher 6- (curators: E. Cristini, L. Scarabelli)
Palazzo Binelli Fondazione CRC Carrara, Uguali/Disuguali (curators: N.Ricci, G.Pellizzola)
Museo Novecento, Firenze,  Il disegno del disegno (curator: S.Cincinelli)
2019
Kunsthalle West, Lana (BZ) – Walkabout/Passo mobile
BoCS-Art, Cosenza (curator: G. Di Pietrantonio)
Castel Sismondo, Rimini -Revolutions 1989/2019- (curator: L. Beatrice)

Testi

Altre opere